[KPOP] TOP 20 – I MIGLIORI PEZZI DEL 2015

MD-TOP20

Voi direte, perché mai parliamo ancora di 2015 a Febbraio? Perché la nostra Caterina in trasferta a Seoul ha avuto  gli esami e quindi abbiamo ritardato di un mesetto questa classifica, ma chi siamo noi per non apprezzare comunque il lavoro della nostra esperta di kpop? Nessuno, quindi eccoci qui con la classifica dei 20 migliori pezzi Kpop secondo Caterina.

20. CL – Hello Bi+ches

Questa canzone si sarebbe probabilmente posizionata molto più in alto nella mia classifica se il testo avesse avuto una parvenza di senso. Infatti la base e il ritornello mi piacciono molto, ma il testo mi infastidisce molto e non appena sento nominare i soliti stereotipi pseudo “cool” dei rapper americani come ‘diamonds in my grillz’ mi viene la pelle d’oca.

19. AOA – Heart Attack

Anche questa canzone si sarebbe potuta posizionare molto più in alto, ma in questo caso a non essere proprio di mio gradimento è la base troppo chiassosa, piena di effetti e coretti superflui. Come se non bastasse è stato fatto un utilizzo davvero eccessivo degli effetti sulle voci delle AOA in post-produzione. Questo non toglie che sia un pezzo davvero orecchiabile e sia stato semplicemente perfetto per l’estate.

18. Mamamoo – Umm Oh Ah Yeh

Umm oh ah yeh è un brano meno d’impatto e meno caratteristico dei brani che le Mamamoo hanno pubblicato l’anno scorso, ma nel complesso è una traccia assolutamente piacevole e tipicamente “da girl group”. Molto carina di personalizzare le esibizioni dal vivo con delle piccole improvvisazioni recitate dopo il bridge!

17.  PSY (ft. CL) – Daddy

Dopo due anni di uscite non particolarmente entusiasmanti e incapaci di replicare il successo mondiale di Gangnam Style (ancora video più visto al mondo su youtube) PSY torna a fare ciò che gli riesce meglio: essere sé stesso. Daddy, il singolo destinato al mercato internazionale, è divertente e finalmente in pieno stile PSY, sia per quanto riguarda la canzone che per quanto riguarda il video.

16. Big Bang – Bae Bae

Quest’anno i Big Bang hanno rilasciato a ritmo serrato un gran numero di singoli digitali, a mio avviso in gran parte di qualità inferiore ai loro standard. La mia canzone preferita tra quelle rilasciate è Bae Bae, la trovo la più particolare e interessante dal punto di vista del sound (apprezzo tantissimo la chitarra nel coro!). Trovo che questo tipo di canzoni riesca a creare un buon compromesso per unire gli stili diversissimi e molto definiti dei cinque componenti del gruppo.

15. GOT7 – Just Right

Just right strizza l’occhio a A dell’anno scorso e di A mantiene tutti gli elementi che caratterizzano i GOT7: canzone fresca e spiritosa, coreografia complessa, video colorato e divertente. I rap sono un po’ deboli e non sono molto omogenei con il resto della canzone, ma nel complesso è un pezzo molto carino e piacevole.

14. Primary (ft.Choa, Iron) – Don’t Be Shy

Avevo aspettative abbastanza alte con Primary come produttore e Choa come vocalist e devo dire che non le hanno deluse. Choa ha un bellissimo timbro e senza particolari virtuosismi riesce a esprimere senza difficoltà la sensualità del brano. Il featuring di Iron è molto breve e a mio avviso abbastanza superfluo.

13. Jay Park – Solo (ft. Yezi, Loco)

Era da tempo che una canzone di Jay Park non mi piaceva come Solo. Ho scoperto questa canzone durante Unpretty Rapstar e preferisco questo remix con Yezi e Loco presentato durante il programma alla versione originale con Hoody. È un peccato che, a differenza dei brani presentati nella prima stagione, in brani come Solo la rapper abbia uno spazio molto limitato all’interno della traccia.

12. f(x) – 4 Walls

Dopo la dipartita di Sulli le f(x) continuano a sperimentare musicalmente. 4 walls è un pezzo in linea con i brani EDM/pop che sentiamo nelle radio occidentali e non a caso è presente nella playlist Spotify di H&M che viene riprodotta in tutti i negozi della catena nel mondo. Così come la canzone, anche il video si distacca molto dai canoni dei video k-pop, eliminando la coreografia e i classici set “in una scatola” per lasciare spazio a una storyline.

11. Gfriend – Me Gustas Tu

Le Gfriend sono state la sorpresa inaspettata del 2015. Provenendo da una piccola agenzia e con un concept non particolarmente originale, le mie aspettative nei loro confronti erano piuttosto basse. Tuttavia, dopo che una fancam dove il gruppo non smette di ballare pur cadendo svariate volte a causa della pioggia è diventata virale e ha iniziato a essere postata anche su siti e blog che non trattano specificamente di kpop, ho deciso di dare loro una possibilità. Me gustas tu non è una canzone particolarmente originale, avrebbe potuto essere cantata da molti altri gruppi con un concept simile, ma è un pezzo molto orecchiabile e carino, nel vero senso della parola. Sentiremo parlare ancora molto delle Gfriend nel 2016.

10.  JYP – Who’s Your Mama

JYP ha uno stile unico e inconfondibile, al punto che cerca di forzarlo (a mio parere erroneamente) sugli artisti della sua agenzia, Who’s your mama rappresenta perfettamente lo stile di JYP ed è uno dei suoi pezzi più riusciti e di successo degli ultimi anni. La scelta di collaborare con Jessi, seconda classificata, ma maggiore beneficiaria del successo di Unpretty Rapstar, è stata molto intelligente. Who’s your mama è un inno alle curve femminili che si inserisce in un’epoca in cui un abbondante fondoschiena viene considerato un vanto, peccato che, come ha fatto notare allo stesso JYP in un programma televisivo il comico americano Bill Maher, i posteriori ammirati dal cantante siano tutt’altro che abbondanti. In ogni caso la questione è sempre quanto JYP si prenda effettivamente sul serio e quanto sia ironico… ahimè temo che si prenda sul serio.

9. Jimin ft.Iron – Puss

Direttamente dalla semi-finale di Unpretty Rapstar, Puss è il brano (prodotto da Rymer) che ha consacrato Jimin come più che valida idol rapper, nonché quello di maggior successo al di fuori del programma. Per quanto abbia mancato il tema della semi-finale di unpretty rapstar (‘real me’) con un testo piuttosto superficiale, Jimin è perfettamente nel suo e Iron le fa egregiamente da spalla.

8. EXO – Call Me Baby

Per l’album Exodus, gli exo hanno rilasciato una serie di interessantissimi teaser futuristici ambientati in diverse città del mondo (tra cui Londra e Barcellona) contenenti indizi che permettevano ai fan di sbloccare contenuti speciali riguardanti il comeback dal sito ufficiale del gruppo. Sfortunatamente (come purtroppo accade spesso in SM) il singolo e il video musicale principale dell’album non avevano nessun legame con i teaser. Questo però non toglie che Call me baby sia un’ottima canzone, perfettamente in stile boyband e assolutamente all’altezza degli eccellenti lavori passati del gruppo.

7. Jessi & Cheetah (ft. Kangnam) – My Type

Nemmeno il produttore della canzone (Verbal Jint) è riuscito a scegliere una sola rapper per questa canzone. Jessi e Cheetah si completano e soprattutto nelle performance dal vivo mostrano una ‘chemistry’ unica. È abbastanza insolito che il rap venga per così dire “ceduto” alle donne e la parte vocale ad un uomo, ma come ci si aspetta da Verbal Jint il risultato è eccellente.

6. Taeyeon – I

Il pop-rock è un genere che raramente si ha il piacere di sentire eseguito da una vocalist femminile nel k-pop ma la voce di Taeyeon è perfetta per il genere. Pur non essendo assolutamente una delle mie vocalist preferite, e trovandola estremamente sopravvalutata, sono rimasta molto colpita da questo debutto solista, che suona molto “occidentale” e potrebbe tranquillamente provenire da un album di Taylor Swift o Demi Lovato. Il rap di Verbal Jint che occupa la prima strofa è in una posizione insolita, probabilmente per lasciare maggiore spazio ai virtuosismi di Taeyeon nella parte finale della canzone, e forse poteva essere evitato, ma non risulta comunque fastidioso.

5. SHINee – View

View è uno dei migliori singoli degli SHINee ad oggi. La traccia suona molto occidentale, il classico tipo di canzone che si ascolta distrattamente facendo shopping al centro commerciale, e non è affatto sorprendente che il produttore del brano (LDN Noise) sia inglese. Il concept del video musicale non è molto chiaro e la coreografia non è molto elaborata, ma la qualità della canzone stessa e l’indubbio talento degli esecutori, ne hanno fatto una delle mie canzoni preferite del 2015.

4. SNSD – Lion Heart

Le Girls’ Generation tornano a fare quello che loro riesce meglio, essere delle ‘signorine’. È difficile per un gruppo come loro effettuare un cambio d’immagine senza abbandonare del tutto le proprie radici, ma Lion Heart, un omaggio agli anni 60 e a gruppi come le Supremes, è il giusto compromesso tra “cute” e maturo. Le parti sono distribuite in modo molto più equo del solito all’interno del brano e persino Yuri, che non è una delle vocalist, ha una parte importante aprendo il secondo coro. La SM entertainment è come sempre, estremamente attenta ai dettagli e in tutte le esibizioni le SNSD indossavano abiti retrò simili, ma con accessori o tagli parzialmente differenti a seconda di chi li indossava.

3. Wonder Girls – I Feel You

Osservando i cambiamenti effettuati dai gruppi kpop dall’inizio della loro carriera ad oggi si può dire che pochi gruppi abbiano mantenuto la stessa linea stilistica coerentemente. Uno di questi gruppi però sono le Wonder Girls, che tornano re-inventandosi sotto forma di band ma senza perdere le radici retro che da sempre le caratterizzano. I feel you è un tuffo nel glam degli anni 80, dalle sonorità, all’immagine fino ai minimi dettagli del video, ma sempre con quel tocco di JYP che tanto caratterizza gli artisti sotto la sua etichetta (il brano, come ci ricorda la sua voce all’inizio è infatti composto da lui).

2. Red Velvet – Ice Cream Cake

La prima volta che ascoltai Ice Cream Cake pensai che fosse una traccia estremamente disomogenea e mi lasciò abbastanza perplessa, per quanto venni letteralmente rapita dalla bellezza estetica del video, dove i colori pastello la fanno da padrone. Con il passare del tempo la canzone iniziò a convincermi sempre di più, fino al punto di non sentire più in alcun modo il senso di ‘confusione’ che mi aveva lasciato il primo ascolto. Con le f(x) che adottano uno stile sempre più maturo e raffinato, le Red Velvet riprendono parzialmente il loro stile colorato (anche se meno bizzarro), ma coltivano parallelamente anche un repertorio r&b più sofisticato. Il concept che verte attorno al gruppo Red Velvet infatti prevede che venga rilasciato un brano uptempo, colorato e allegro (Red, in questo caso Ice Cream Cake) e uno più lento, cupo e misterioso (Velvet, per questo mini album Automatic).

1. Twice – Like Ooh Aah

Il debutto che più ho aspettato quest’anno e che non mi ha assolutamente delusa! Dopo il survival show Sixteen, le nove componenti delle Twice hanno debuttato nel mese di ottobre e hanno iniziato una vera e propria scalata verso il successo, al punto da essere tornate in classifica miracolosamente a inizio 2016. Like Ooh Aah è la perfetta canzone di debutto, non forzatamente cute e non inadeguatamente sexy per delle ragazze molto giovani. Il music video di cui sono state rilasciate una moltitudine di versioni è molto simpatico e enfatizza l’immagine vivace delle ragazze. La qualità delle altre tracce del mini album in cui Like Ooh Aah è contenuta (the Story begins) è altrettanto alta, se queste sono le premesse, le Twice hanno il potenziale per diventare uno dei gruppi più influenti e amati in Corea.

 

E per oggi è tutto.

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    Articolo di: Caterina Carnevale

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