[EDITORIALE] MILITARE E CELEBRITÀ

Apro con questa splendida foto di repertorio del grande Elvis Presley in conferenza stampa dal ritorno dal servizio dal servizio militare, ma tranquilli non parlerò di lui e della leva americana, rimarrò in Corea e parlerò del militare in corea e soprattutto del rapporto delle celebrità col militare, ma credo che questa sia l’immagine più simbolica se si vuole parlare di leva militare e celebrità.

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Diciamocela tutta, per noi che dal lontano primo gennaio 2005 non sentiamo più parlare di miliare obbligatorio tutto questo discorso di leva obbligatoria ci sembra un po’ obsoleto, ma non è così, in molti paesi del mondo il militare è ancora obbligatorio, la Corea del Sud è uno di questi.

Riporto da Wikipedia:

La Corea del Sud ha il servizio militare obbligatorio per la durata di 21 mesi.Non sono previste alternative per gli obiettori di coscienza se non la reclusione. In generale, con pochissime eccezioni, tutti i maschi devono prestare servizio militare. La durata del servizio varia a seconda della Forza Armata, tuttavia entro il 2016, sarà ridotto a 18 mesi.

Un pizzico di storia:

Il militare in Corea ha visto la sua vera nascita quando, durante la Seconda Guerra mondiale, gli Stati Uniti entrarono attivamente nel conflitto, attuando, manovre anti-fasciste (Germania e soprattutto Giappone – oltre a quelle anti-comuniste che fecero scoppiare la Guerra Fredda al termine del conflitto mondiale)

Dopo la sconfitta dell’Impero giapponese nel 1945, la penisola fu divisa in una zona di occupazione sovietica (a nord del 38º parallelo) e una zona di occupazione statunitense (a sud del 38º parallelo), dando vita infine, nel 1948, a due nazioni separate, con sistemi politici, economici e sociali diametralmente opposti.

Con l’installazione di un governo filo-americano, ci fu anche la nascita di un esercito Coreano che ebbe la sua vera e propria grande esperienza sul campo nel 1950 quando, la Corea del Nord, tentò di invadere quella del Sud.
Non vi parlerò di altra storia e tornerò a quello che ci interessa, con la fine del conflitto ci si rese conto che il militare doveva essere reso obbligatorio per tutti, considerato il costante pericolo dei vicini di casa di Pyongyang.

Con questo torniamo a noi; come abbiamo detto prima, il militare è obbligatorio per tutti gli uomini dai 18 ai 35 anni, con una durata minima di 21 mesi (e con una preparazione di 5 settimane prima del servizio vero e proprio); la durata della leva cambia a seconda della Divisione Militare alla quale si viene assegnati a seconda delle proprie attitudini;

le varie divisioni sono:

– Esercito o nel Corpo dei Marine (per 21 mesi)
– Marina (per 23 mesi)
– Aeronautica (per 24 mesi)
Questo è il servizio militare attivo, ma ,anche se molto meno diffuso, esiste anche quello che da noi era chiamato “servizio civile”, e che in Corea è chiamato Servizio NON Attivo; non si può far parte del servizio civile se si è obbiettori di coscienza, ma solo se si ha una motivazione più che valida, per fare un esempio famoso, Kim Heechul, membro della idol band Super Junior sta attualmente facendo servizio civile considerato che a causa di grave intervento ad una gamba subito in seguito ad un incidente, la sua impossibilità di compiere certi movimenti (nonostante abbia comunque fatto le cinque settimane di preparazione) ha fatto optare per il servizio civile (o facciamoci la manicure con Sulli delle F(x) ).

E le donne? Chiederete; bene, le donne possono fare il militare; si chiama Reserve Officer Triding Corps (ROTC) ma non è obbligatorio quindi non lo tratteremo in questo articolo visto che nessun personaggio famoso femminile entra volontariamente al militare.

Si può essere esentati dal militare in qualche modo? La risposta è si, si può ma solo in casi limite. Se si è orfani di padre e la propria famiglia non è economicamente autonoma o per gravi casi fisici.
Un altro modo per non fare il militare è semplice, vincere una medaglia olimpica. Per i campioni olimpici infatti, il militare non è obbligatorio.

Olimpiadi di Londra 2012 – la nazionale coreana ha vinto il bronzo battendo il vicini di casa del Giappone.

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21 mesi possono rovinare una carriera ma 0 mesi la distruggono”

Uno dei casi più importati e conosciuti è quello della super-star PSY che, come vi avevo già scritto in precedenza, tentò di eludere l’obbligo di leva e si trovo a rifare il militare due volte.

In Corea, come ormai immagino avrete capito, l’opinione pubblica è molto importante e un personaggio famoso non ha il diritto di avere una vita propria neanche durante il militare; ci sono personaggi famosi che hanno perso non solo la faccia ma anche la cittadinanza Coreana per aver saltato il militare, parlo del caso di Steve Yoo una vera e propria star, tra le più amate dei primi anni 2000, che, arrivato il momento del militare, ha rinunciato alla sua cittadinanza ed è diventato un cittadino naturalizzato americano, per questa furbata non solo ha perso il rispetto dei suoi fan ma anche la possibilità di entrare in Corea.

Steve Yoo ora è una star in Cina ed è sotto contratto con la casa di produzione di Jackie Chan

Anche solo per il minimo sospetto di diserzione si rischia grosso, lo sa bene MC Mong che nel 2011 per un presunto problema ai denti ha cercato di sfuggire al servizio obbligatorio con il risultato di 6 mesi di carcere, 120 ore di servizio per la comunità e l’impossibilità partecipare a programmi di due tra le reti tv più importanti del paese MBC e KBS.

Ora non intendo parlare di ogni singolo caso di personaggio famoso che magari mi sta più o meno simpatico, ma è da qui che voglio partire; dai privilegi che i personaggi noti hanno e che sfruttano così tanto da sforare nell’illegalità.

Kim JiHoon (attore), Jung JiHoon (Rain, attore/cantante), Park Hyo Shin (cantante), Choi Jin (Mithra Jin -Epik High-, rapper), Kang Chang Mo (KCM, cantante) e Yoo Seung Chan (cantante). [Marzo 2012.cr: Kookbang DEMA.mil.kr]

I personaggi famosi infatti se, in linea teorica, non sono esenti dal servizio militare, in pratica hanno una serie di benefici che rende il servizio militare molto più leggero.

Uno tra tutti dei privilegi è quello di aver molte più ore di libertà rispetto ai militari semplici; un personaggio famoso può prendere delle ore di permesso per firmare contratti o per fare prove per i vari spettacoli a cui prenderà parte durante il servizio militare; ed ecco che arriviamo al punto principale, un idol, cantante o attore che sia, entra a far parte di una cerchia chiamata “celebrity soldiers” (celebrità soldati).

Erano gli anni ’60 e in Italia la leva era obbligatoria, nelle radio e in TV le giovani dell’epoca impazzivano per lui, il sempre giovane (che ai tempi giovane lo era veramente); Gianni Morandi.

 

In Corea è ancora così i personaggi famosi non sono veri e propri militari ma personaggi famosi con una divisa che continuano a fare quello che fanno senza divisa, ovvero cantare, ballare, recitare in musical o presentare programmi radiofonici; certo non fanno dischi e non appaiono in programmi televisivi ma rimangono “celebrità soldati” e non soldati a tutti gli effetti.

Cast del musical The Promise: Leeteuk (Super Junior, cantante), Lee Hyun (8eight, cantante), Yoon Hak (Supernova, cantante), Ji Hyun Woo (attore), Jung Tae Woo (attore), Kim Moo Yul (attore di musical/teatro)

Tutto questo in patria crea non pochi dissensi, che sinceramente trovo giustificati,rendere privilegiati dei personaggi famosi non solo aiuta a fraternizzare con i “comuni mortali” ma rende tutto il servizio militare una buffonata.

Molti personaggi noti hanno dichiarato che le loro ore di addestramento sono fatte seguendo il regolamento ufficiale, ma ufficiosamente tutti sanno che non è davvero così.

Se posso dare una mia opinione personale non essendo coreana e non condividendo quasi mai il loro modo di rendere “tragico” quello che per noi è completamente normale (come avere una vita privata); trovo che questa volta hanno ragione,i privilegi per gli idol e personaggi famosi dovrebbero essere aboliti completamente.

Non è corretto che questi belli imbusti possano uscire più degli altri, incontrare le fidanzate o gli amici (certo, sulla carta loro possono uscire solo per motivi di lavoro, ma il caso Rain ha reso molto chiaro che quando gli i personaggi famosi escono possono fare tutt’altro, come incontrare la propria fidanzata) o addirittura andare in bordelli tutt’altro che legali (vedi se7en), mentre i loro commilitoni per avere il permesso di uscire devono fare richieste scritte e attendere il permesso dei superiori come ogni militare del mondo deve fare.

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    Articolo di: Veronica Croce

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2 pensieri su “[EDITORIALE] MILITARE E CELEBRITÀ

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