[EDITORIALE – HALLYU] LUHAN LASCIA GLI EXO: LA CRISI IN SM ENTERTAINMENT CONTINUA…

SMLUHANBOH

Si parla di nuovo di SM Entertainment, e sfortunatamente ancora una volta si tocca l’argomento dipartita di un membro di un gruppo, questa è la volta di Luhan degli EXO.

Approfondiamo l’argomento con un altro editoriale di Caterina Carnevale.

Per l’ennesima volta in un troppo breve lasso di tempo torniamo a parlare di SM entertainment. Stavolta sotto i riflettori c’è Luhan degli EXO che proprio questa mattina ha denunciato la SM entertainment chiedendo l’annullamento del suo contratto esclusivo. Luhan da tempo soffriva di gravi problemi di salute che l’hanno costretto ad assentarsi sia dal concerto di Bangkok degli EXO, che dalle due date dell’SM town di Tokyo. I problemi di salute di cui Luhan soffre sono emicrania, vertigini, insonnia e nausea dovuti all’eccessivo affaticamento, Luhan ha partecipato come sua ultima attività in veste di membro degli EXO al concerto di Beijing, sua città natale, in cui appariva chiaramente provato e esausto. La voce che Luhan si stesse preparando a lasciare il gruppo circolava da parecchio tempo sul web, lasciando le fan nello sconforto e nella confusione più totale. Le motivazioni per la causa date da Luhan sono le stesse date da Kris soltanto cinque mesi prima: mancata considerazione del volere dell’artista nell’organizzazione delle attività, retribuzione iniqua, gravi problemi di salute ignorati e discriminazione dei membri cinesi del gruppo rispetto a quelli coreani. Alle dichiarazioni degli avvocati si è aggiunta un’intervista del portale cinese Sina ad un amico di Luhan (Laogao) dove ha affermato che Luhan nel tempo passato a Beijing a riposare si sia reso conto di voler passare più tempo coi suoi genitori, ormai anziani. Il diritto di visitare la famiglia in Cina gli veniva regolarmente negato dalla compagnia, anche nei periodi di inattività del gruppo. Laogao ha portato come esempio di scarsa considerazione delle necessità individuali degli artisti anche l’acrofobia di Luhan. E’ risaputo che Luhan soffra di una forma abbastanza grave di acrofobia, che gli rende difficile e estremamente traumatico il prendere aerei. Durante il tour asiatico degli exo, considerate le numerose tappe a distanza ravvicinata, sembra che Luhan abbia chiesto di poter prendere quanti più voli diretti possibili per diminuire il tempo che avrebbe dovuto passare in aereo e quindi ridurre la sua dipendenza da sonniferi per poter sopportare i voli, ma ogni richiesta è stata arbitrariamente ignorata.

Poche ore dopo le comunicazioni ufficiali l’ormai ex compagno di gruppo Lay ha espresso con un messaggio su weibo la sua solidarietà a Luhan e il desiderio di potersi esibire ancora un giorno sullo stesso palco; Luhan stesso ha comunicato via instagram ai fans il suo amore e via weibo ha lasciato un breve ma significativo messaggio: “Sono tornato a casa”.

Il parere dei netizen coreani è ancora una volta diviso tra chi ha scelto di supportare Luhan e chi sostiene che i cinesi nell’entertainment coreano cerchino solo di sfruttare l’agenzia per potersi costruire un nome e fare fortuna nel proprio paese.

Tuttavia, io credo che Luhan non rientri in questa categoria. Forse non tutti sanno che Luhan giunse in Corea come studente, forte del suo amore per questo paese e con l’ambizione di poter diventare come i suoi eroi assoluti, i TVXQ. Più e più volte nelle interviste Luhan dichiarava che far parte di un gruppo della SM entertainment per lui era un autentico sogno, per il quale era andato persino contro il parere dei genitori. La popolarità di Luhan in Cina non è seconda a nessuno, se fosse semplicemente stato in cerca di guadagni facili avrebbe potuto abbandonare la compagnia molto prima, ma ha cercato di resistere finchè gli è stato possibile. Sono dell’opinione che quella di lasciare il gruppo sia stata per lui una decisione estremamente dolorosa e sofferta. La domanda è: perchè costringerlo ad arrivare a tanto? Sono sicura che se gli fossero state garantite condizioni di lavoro umane, Luhan avrebbe fatto il possibile per restare negli EXO. D’altra parte non bisogna dimenticare che gli idol sono poco più che ragazzini o comunque giovani adulti, con che cuore una madre può mettere in pericolo la salute del proprio figlio fino a quel punto?

Sbagliando si impara, si dice, ma sembra proprio che la SM entertainment non stia facendo nulla per porre rimedio a quegli errori che quest’anno hanno causato all’agenzia la perdita di altri due artisti dei loro gruppi di punta (senza considerare Sulli delle f(x) il cui futuro è ancora incerto). Nel frattempo il valore delle azioni dell’azienda è crollato a picco, ma ormai ad essere stata irreparabilmente danneggiata è la credibilità dell’agenzia. Il problema

non sono gli idol stranieri, i gruppi multi-etnici della JYP entertainment ne sono la prova; la soluzione al problema non è chiudere le porte agli idol di nazionalità cinese (e dunque al mercato cinese), quanto piuttosto garantire migliori condizioni lavorative a tutte le celebrità, coreane o no. Gli EXO oltre a essere oberati di lavoro in patria e all’estero, sono anche vittime della piaga delle sasaeng fan, contro cui non sono mai stati presi provvedimenti e questa è sicuramente un’enorme fonte di disagio, stress e ansia. Quanti idol SM entertainment ancora dovranno lasciare la casa discografica prima che cambi davvero qualcosa?

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    Articolo di: Veronica Croce

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4 pensieri su “[EDITORIALE – HALLYU] LUHAN LASCIA GLI EXO: LA CRISI IN SM ENTERTAINMENT CONTINUA…

  1. Tra chirurgia plastica, trucco, photoshop e altri escamotage mi chiedo come si possa appassionarsi al mondo del kpop, tra l’altro la cultura coreana è tra le più povere e paraculo dell’intera Asia, un popolo di piangini, truffatori e antisportivi. Veramente il peggio…

    1. Ciao, grazie per aver lasciato la tua opinione.
      Io credo che la cultura pop coreana non sia tanto più lontana alla nostra, ma se proprio la cultura pop non ti piace esistono realtà indipendenti e underground molto buone, non so cosa conosca del resto della cultura coreana ma non è assolutamente una cultura povera, probabilmente, anzi sicuramente, paraculo; ma chi siamo noi italiani per poter giudicare i paraculo essendo noi i RE dei paraculo?

      truffatori e antisportivi, credo tu ti riferisca al calcio, ma se guardiamo gli altri sport Kim Yuna ha perso la medaglia d’oro alle ultime olimpiadi per il ‘biscotto russo’.

      Chirurgia, Trucco, Photoshop, beh non che noi occidentali con trucco e photoshop giochiamo poco eh, ecco ci tratteniamo con la chirurgia, quello sicuramente.

      In conclusione, è sempre meglio guardare oltre la superficie, anche perché sennò noi italiani saremmo spacciati, spero di non essere stata troppo pignola, spero tu continuerai a leggerci anche non essendo grande fan della cultura coreana.

  2. Non solo nel calcio, nelle scorse invernali, negli attuali giochi asiatici e non si fermano qui, la corruzione nello sport è un grosso problema e ne sono consci i coreani stessi. Lungi da me difendere l’Italia e il suo popolo, io lavoro tra Giappone ed Europa ma molti dei miei clienti sono coreani, non parlo per dare aria alla bocca. Per il resto… Il loro è un entertainment da wannabe, probabilmente è quello che vogliono visto la loro esasperazione ad uniformandosi (con tanto di “dottore pazzo”).

    1. Non volevo assolutamente offenderti (posso darti del tu, spero) dicendo che dai aria alla bocca, se l’ho fatto me ne scuso, Per quanto riguarda la corruzione non è un problema solo sportivo, sfortunatamente, numerosissimi film coreani accusano la loro società di vivere nella corruzione in tutti i settori. Il loro entertainment ha falle nel sistema (vedi l’articolo sotto il quale stiamo commentando) ma non è del tutto pessimo, ci sono prodotti buoni e altri no, come nel mondo dello spettacolo di tutti i paesi; il kpop punta molto a imitare il pop americano ma da una nota di colore diversa che lo rende unico, tanto che a piccoli passi anche la razzista america si sta aprendo ad esso.
      Il cinema è molto spesso fatto meglio di quello americano e di quello italiano, non so se hai mai visto qualche film ma te li consiglio vivamente.

      Grazie ancora per i tuoi commenti di critica costruttiva.

      A Presto.

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